Prende il nome di “Ars Canusina” uno stile di decorazione che si applica, nella provincia di Reggio Emilia, a certi manufatti tradizionali, realizzati con i materiali più tipicamente artigiani: la pietra, il legno, il cuoio, i metalli, la ceramica, i tessuti.
Questo stile riprende i motivi decorativi che appaiono negli edifici medievali voluti dalla contessa Matilde di Canossa, rievocandone così l’epoca gloriosa. I manufatti sono principalmente vasi, piatti, targhe, tovaglie, scialli; ma le applicazioni si estendono anche alle suppellettili religiose e ai preziosi ricami dei paramenti sacri. I motivi decorativi sono composti da racemi vegetali sequenziali, da intrecci nastriformi rievocanti i nodi biblici e dalle figure degli animali che popolano il fantastico bestiario medievale; le composizioni rispettano quelle rigorose geometrie che presiedono sempre all’espressione romantica. Si è così radicato un “corpus” visivo di stilemi che risponde a un carattere profondo e che ne rende inconfondibili i prodotti.
Oggi la decorazione canusina è divenuta nota e ricercata. Ha un marchio tipico, che viene concesso solo a pochi maestri dell’artigianato artistico reggiano; una commissione vigila sulla corretta applicazione del relativo “disciplinare”.