Itinerario pensato per gli amanti dell’arte contemporanea, che va a ricerca alcuni dei principali luoghi e opere di questa corrente sempre più presente nella nostra città e in continuoa evoluzione così come la società, la cultura e il gusto sono in costante mutamento.
ITINERARIO PER TAPPE: Collezione Maramotti – Fonderia 39 – Spazio Gerra – Tecnopolo e Fondazione Internazionale Loris Malaguzzi– Ponti di Calatrava – Stazione AV Mediopadana
TEMPI DI PERCORRENZA: 40 min in macchina (senza pause)
DISTANZA: 15 Km
DIFFICOLTÀ: facile
1) COLLEZIONE MARAMOTTI:
Nello stabilimento originario di Max Mara risale agli anni 70 il proposito di Achille Maramotti di costituire una raccolta d’arte contemporanea che diventasse un luogo di fruizione estetica e intellettuale, aperto a un pubblico di appassionati.
Nei due piani del corpo di fabbrica è allestita una collezione permanente di oltre 200 opere che vede importanti quadri europei, indicativi delle tendenze espressioniste e astratte degli anni Cinquanta, un successivo nucleo importante di dipinti della cosiddetta Pop Art romana, seguito da opere di Arte Povera. A questi movimenti si aggiungono diverse opere fondamentali del neo-espressionismo italiano (Transavanguardia), significativi esempi di neo-espressionismo tedesco e americano e un gruppo considerevole di opere della New Geometry americana degli anni Ottanta-Novanta.
Alle opere del XXI secolo sono dedicate mostre tematiche negli spazi del piano terra costituendo essa stessa un “work in progress”che intende continuare ad accogliere e testimoniare i nuovi percorsi che l’arte di oggi va mano a mano esprimendo.
2) FONDERIA 39:
Ex Fonderia Lombardi diventata nel 2004 sede della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto. La compagnia organizza diverse prove aperte alle quali poter accedere e nello stesso tempo poeter ammirare l’opera di recupero della struttura, in cui spazi e dotazioni sono stati realizzati tenendo a vista le volute in ferro e vetro del complesso. Nel cortile esterno all’edificio, nell’ambito dell’iniziativa Invito a… è stata collocata l’opera contemporanea Danza di Astri e Stelle, quasi un moderno libro di astronomia su cui sono incisi segni che ci espongono ad una visione misteriosa del cosmo in continua esplorazione.
3) SPAZIO GERRA:
Ex-albergo Cairoli, sito in piazza XXV Aprile, è stato recuperato con un innovativo progetto dell’architetto Christian Gasparini, oggi ospita mostre interdisciplinari di fotografia, suono, musica, video, performance, illustrazione, design, comunicazione, letteratura. Una delle istituzioni culturali cittadine più visitate che ha sviluppato, contestualmente alle proprie attività, un’ampia e originale offerta formativa, didattica e di comunicazione dell’arte per le scuole e le famiglie.
3) TECNOPOLO e FONDAZIONE INTERNAZIONALE LORIS MALAGUZZI:
Il Parco Innovazione interessa l’area a Nord della città e occupa lo spazio un tempo sede delle storiche Officine Meccaniche Reggiane. L’area industriale dismessa racconta un capitolo importante della storia industriale italiana ed esprime un forte valore simbolico e identitario. Le Reggiane sono state infatti la quarta fabbrica italiana dopo Fiat, Breda e Ansaldo, dal primo Novecento fulcro dell’industrializzazione a Reggio Emilia.
Qui già sorgono polarità di eccellenza, primi tasselli del Parco Innovazione:
TECNOPOLO: per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico, realizzato nel Capannone 19 delle Officine Reggiane, aggregato alla Rete Alta Teconologia della Regione Emilia Romagna. Il Capannone 19, primo edificio ristrutturato del progetto, ospita 4 laboratori di ricerca avanzata e trasferimento tecnologico al servizio delle imprese. All’interno dell’edificio trova sede, inoltre, un incubatore per startups innovative.
CENTRO INTERNAZIONALE LORIS MALAGUZZI: dagli anni ’60 del Novecento Reggio Emilia è portavoce internazionale di una cultura dell’infanzia basata sulla necessità di rispettare l’identità di ogni bambino, promuovendone le potenzialità e insieme i diritti. Promotore delle istituzioni educative reggiane fu Loris Malaguzzi, pedagogista a cui si deve la fondazione del sistema di asili nido e scuole materne di Reggio, ancora oggi oggetto di studio e di confronto da parte degli operatori del settore; il così conosciuto ” Reggio Emilia approach“.
5) PONTI DI CALATRAVA:
Dall’Autostrada del Sole, spicca quasi come un miraggio, un’alta vela bianca. Questo ponte, insieme ai due adicanti sono opera dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, i tre cavalcavia di acciaio bianco, fanno parte del medesimo progetto di riqualificazione dell’area nord della città cui appartiene anche la Stazione AV Mediopadana e si caratterizzano come nuove porte di accesso di Reggio Emilia, ridisegnando in chiave contemporanea lo skyline cittadino e fungendo da punti di riferimento e riconoscimento alla città stessa.
6) STAZIONE MEDIOPADANA:
La stazione progettata da Santiago Calatrava è l’unica fermata lungo la linea Alta Velocità tra Bologna e Milano, pensata per servire tutta l’area cosiddetta Mediopadana, la parte centrale della Pianura Padana. La sua figura è composta da una ritmica successione di portali d’acciaio, sfalsati tra loro, che si traduce in una successione di spumeggianti, candide onde in movimento.